Nel nuovo articolo di Lancet https://www.thelancet.com/journals/lanepe/article/PIIS2666-7762(22)00272-1/fulltext i maggiori esperti europei di demenza, finalmente raccomandano ai centri che si occupano di diagnosi e cura, l’implementazione degli interventi di prevenzione come forma per contrastare la malattia. Sempre più studi dimostrano l’efficacia degli interventi preventivi su persone adulte cognitivamente sane o ad alto rischio di sviluppare una forma di deterioramento cognitivo.
Come sosteniamo da anni, intervenire precocemente sulla popolazione con campagne di sensibilizzazione e interventi concreti di prevenzione primaria (i nostri corsi di allenamento cognitivo MemoFit), possono avere un notevole impatto sulla malattia sia in termini di incidenza e prevalenza, sia in termini socio-economici contribuendo a ridurre i costi già attualmente astronomici.
Ridurre i fattori di rischio (ipertensione, colesterolo, dislipidemia, fumo, alcol, alimentazione, etc.) e implementare i fattori protettivi (allenamento cognitivo, attività fisica, dieta, attività sociale) proteggono la persona dalla demenza.