Depressione: fattore di rischio per la demenza

La letteratura scientifica ha riconosciuto che l'insorgenza della demenza può essere modificata dalla riduzione dei fattori di rischio. 
Mentre recenti studi hanno evidenziato come gli interventi multidominio siano i più efficaci nel prevenire il declino cognitivo, perchè in grado di affrontare simultaneamente lo stile di vita e le patologie considerate fattori di rischio come l'ipertensione, il colesterolo e il diabete, in questo studio si analizza un altro importante fattore di rischio accertato: la depressione. 
In questo interessante articolo vengono passate in rassegna gli studi epidemiologici e i meccanismi biologici che collegano la depressione alla demenza. Secondo gli autori è necessario intervenire il prima possibile per ridurre al minimo gli effetti negativi che i sintomi depressivi hanno sul cervello (effetti molecolari, contrazione neurogenesi, aumento del carico amiloideo, incremento della proteina Tau, aumento dei processi infiammatori). Gli autori suggeriscono, pertanto, una diagnosi tempestiva del disturbo depressivo e disporre di trattamenti precoci dei sintomi in modo da ridurre al minimo il loro impatto sulla possibilità di sviluppare una demenza o per attenuarne l'influenza sul decorso della malattia.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7239844/pdf/41398_2020_Article_839.pdf